Il branding di Esopo e Klear

Oggi voglio raccontarvi una storia aziendale che sta ispirando il mio lavoro quotidiano, soprattutto in queste settimane dedicate, tra le altre cose, al brand Klear.

Piccolo spoiler: “finance” lo stiamo per abbandonare. Perché nella vision di Klear la finanza è solo uno dei mezzi, certamente non il fine, né il cuore pulsante della nostra vision.

Arriva fino in fondo alla mail, c’è un piccolo sondaggio.

Da quando abbiamo iniziato questo lavoro, circa 5 mesi fa, sono ossessionato dalla paura di fare le cose come gli altri. In un settore ingessato come la gestione del risparmio, essere dirompenti è un affare complicato.

E dunque, oltre a vedere quanto accaduto nel fintech in Paesi più avanzati di noi, ho cercato qualche ispirazione che arrivasse da industrie diverse ma difficili da innovare in termini di comunicazione.

Grazie ad un articolo de Il Post mi sono imbattuto in Aesop, azienda beauty australiana che è stata acquisita nel 2023 da L’Oréal, una delle più grandi aziende al mondo del settore, per 2,3 miliardi di euro.

Fondata a Melbourne nel 1987, Aesop nasce delle sperimentazioni di Dennis Paphitis, un parrucchiere australiano di origini greche che nel suo salone iniziò a sperimentare nuove formule con i prodotti che già usava per renderli più profumati e gradevoli, ad esempio aggiungendo oli essenziali naturali alle classiche tinture per capelli in modo da alleviarne l’odore di ammoniaca. Paphitis lasciò il suo salone nel 1996 per concentrarsi sul proprio marchio di cosmetici.

Il nome dell’azienda è stato cambiato da Emeis, che era il nome del salone e che in greco vuol dire “Noi”, in Aesop, il nome inglese di Esopo, il più famoso scrittore greco di favole e vissuto nel Sesto e il Settimo secolo A.C., una scelta presa per mettere in risalto il fatto che spesso nel settore cosmetico le aziende propongono slogan esagerati e promettono risultati sensazionali con i loro prodotti: delle favole insomma.

Il branding di Aesop si distingue per un approccio sobrio e sofisticato, lontano dalle consuete strategie di marketing. Nessuna modella o testimonial famoso, solo un focus sull’esperienza sensoriale e intellettuale dei prodotti. Il packaging riflette questa filosofia: bottiglie semplici con etichette minimaliste, prive di colori vivaci o slogan urlati.

L’estetica raffinata comunica un senso di autenticità e qualità.

Un aspetto centrale della strategia di Aesop è il design unico dei suoi negozi. Ogni boutique è progettata per integrarsi con l’ambiente locale, collaborando con architetti del posto per creare spazi che rispecchiano l’anima del luogo. Questo non solo rafforza il branding, ma rende ogni visita un’esperienza memorabile.

Dal primo negozio aperto a Melbourne nel 2004, Aesop ha costruito una storia di successo globale. Perché mi interessa per Klear?

Perché è un esempio perfetto di come un brand possa crescere mantenendo una visione forte e distintiva, capace di rifuggire le mode e parlare direttamente alla sensibilità dei suoi clienti.

Queste sono le 5 chiavi di lettura che vorrei portarmi in Klear:

1. Rompere le convenzioni: Aesop ha evitato i classici schemi del settore beauty, rifiutando testimonial famosi e promesse esagerate. Il focus è stato sempre sull’esperienza reale e sofisticata dei prodotti, attirando un pubblico consapevole e raffinato.

2. Design come linguaggio: Il minimalismo di Aesop non è solo estetico ma funzionale. Le confezioni sobrie e i negozi progettati su misura comunicano autenticità, essenzialità e attenzione alla qualità. Il design è diventato uno strumento di differenziazione chiave per il brand.

3. Coerenza in ogni dettaglio: Ogni aspetto del brand, dal packaging al layout dei negozi, riflette la stessa cura maniacale per i dettagli. Nulla è casuale, e questo rafforza la fiducia dei clienti, che percepiscono il valore intrinseco del marchio.

4. Esperienza come pilastro: Aesop ha messo al centro del suo branding l’esperienza sensoriale e intellettuale del cliente. Ogni negozio offre un’esperienza personalizzata e immersiva, trasformando ogni visita in un incontro unico con il brand.

5. Autenticità narrativa: Il nome Aesop, ispirato al favolista greco, incarna la critica alle “favole” del mondo beauty. L’azienda ha costruito una narrazione autentica e intellettuale che risuona con i consumatori, creando un legame profondo e duraturo.

Eccoci, quindi. Ti va di aiutarci a scegliere il nuovo logo di Klear?

Hai appena visto le 4 versioni del logo Klear in ballottaggio in questo momento.

Puoi votare qui la versione che preferisci 
(bastano 10 secondi, grazie mille).

Se vuoi approfondire puoi leggere qui anche il nostro documento in progress di Brand Value Proposition.

Vi lascio, come di consueto, con alcune notizie:

• Sto per annunciarvi un co-founder di Klear che fin qui ho tenuto nell’ombra. Non so se mandare fuori prima il comunicato stampa, con cui mi aspetto di generare molta visibilità per noi oltre a dare una bella botta di credibilità al progetto, o se anticiparlo prima a voi. Ci penso questa settimana e saprete.

• Abbiamo registrato i primi video per TikTok, tra un paio di settimane saremo online. Non posso darvi i dati dell’audience italiana che mi ha mostrato il team di TikTok Italia, ma posso dirvi che l’età media è molto più alta del percepito e che il nostro target sembra sia lì ad aspettarci.

• Il round pre-seed si avvia alle battute finali. Purtroppo quando si fanno salire a bordo soci investitori, anche in una fase embrionale, un fisiologico tempo di contrattazione e burocrazia allunga i tempi. Siamo a buon punto però, e sono molto fiducioso che potremo annunciare un round pre-seed di dimensioni riguardevoli per il mercato italiano.

Ci sentiamo il prossimo sabato!

C’è chi vede le cose come stanno e chiede: "Perché?"

C’è chi sogna le cose in maniera diversa e si chiede: “Perché no?”

In Klear, vogliamo far parte della seconda categoria.

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