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Ecco perché sto condividendo il viaggio, invece della destinazione
E le altre news della settimana
Per uno un po’ orso come me, raccontare ogni settimana cosa accade in questo percorso è una mezza tortura. Farlo qui, ma anche su LinkedIn, è quasi un’esagerazione. E non voglio nemmeno pensare a quando, tra poche settimane, inizieremo con i video su TikTok, Instagram e Youtube Shorts.
Mi ispiro alla metodologia “Build in public”? In parte. Il fatto è che non mi è mai piaciuto fare le cose esattamente come gli altri. Mi piace prendere spunto dai più bravi come fanno gli artisti, non copiare come i falsari.
Nell’elaborazione di un modo tutto mio di costruire il percorso di Klear Finance in pubblico, ho trovato molto utile un testo che credo possa essere utile a ognuno di voi nel proprio percorso professionale.
Si tratta di un libro di Austin Kleon, un personaggio alquanto interessante che già nel 2010 mi aveva colpito per un’opera di blackout poetry (una forma di scrittura artistica che crea nuovi significati cancellando le parole in eccesso di un testo già scritto da un altro autore) ricavata dalle pagine del New York Times.
Qualche anno dopo, ha dedicato agli altri artisti un saggio “Show your Work”, dove promuove l’idea che non si debba aspettare di avere un’opera finita per condividerla: bisogna mostrare il proprio lavoro mentre lo si fa, perché il vero valore sta nel processo, non solo nel prodotto finale. Anche se il libro è scritto pensando agli artisti, il messaggio di fondo è che tutti noi abbiamo un processo creativo che vale la pena condividere. Che tu stia costruendo un'azienda, migliorando una competenza o semplicemente cercando di crescere professionalmente, mostrare il tuo percorso può arricchire sia te che chi ti sta intorno.
Ecco i 10 concetti chiave del libro, per me fondamentali per migliorare il lavoro quotidiano e a iniziare a condividere meglio il nostro percorso.
I 10 concetti chiave di Show Your Work! e come applicarli
Non devi essere per forza un genio
Kleon sfata il mito che solo i "geni solitari" possano creare qualcosa di significativo. Non devi essere il migliore o il più esperto per iniziare a condividere ciò che fai. Basta essere autentici e disponibili a imparare dagli altri.Pensa al procedimento, non a un prodotto
Concentrarsi solo sul prodotto finale rischia di oscurare la vera fonte di valore: il processo. Condividendo il viaggio – i successi, gli errori e le lezioni apprese – non solo costruisci qualcosa di utile, ma permetti agli altri di imparare insieme a te.Condividi un po', ogni giorno
Non è necessario aspettare di avere qualcosa di straordinario da mostrare. Kleon suggerisce di condividere piccole cose ogni giorno: può essere un'idea, una lezione appresa o anche una difficoltà che stai affrontando. Questo crea continuità e coinvolge gli altri nel tuo processo, trasformandoli in parte attiva del tuo viaggio.Apri il tuo cassetto delle curiosità
Tutti abbiamo una fonte di ispirazione o cose che ci appassionano. Condividere ciò che ti ispira (libri, video, esperienze) può aiutare altri a vedere le cose da una nuova prospettiva e mostrare il tuo lato umano, creando connessioni più profonde.Racconta belle storie
Le persone si connettono con le storie, non con le vicende fredde. Quando condividi il tuo lavoro, racconta la storia dietro di esso: perché lo fai, cosa hai imparato lungo il cammino, quali difficoltà hai superato. Anche il tuo pubblico sarà più coinvolto.Insegna ciò che sai
Non aspettare di essere un esperto per insegnare qualcosa. Puoi iniziare a condividere ciò che sai con gli altri, anche se sei ancora nel bel mezzo del tuo apprendimento. Questo non solo aiuta gli altri, ma ti permette di rafforzare la tua credibilità.Non trasformarti in uno spam umano
È importante trovare un equilibrio: condividere il proprio lavoro non significa inondare le persone di contenuti inutili. Condividi solo ciò che ritieni autentico e utile, non qualcosa tanto per fare volume.Impara a incassare
Non tutti i feedback saranno positivi, e questo va bene. L'importante è non prendere tutto sul personale e vedere le critiche come opportunità di miglioramento.Punta al "tutto esaurito"
Il tuo obiettivo non dovrebbe essere quello di raggiungere tutti, ma di costruire una community forte e fedele. Concentrati su chi ti supporta e lavora per offrire loro valore. Più diventi utile e autentico, più calamiterai persone che condividono i tuoi stessi valori.Non sparire
La costanza è fondamentale. Kleon ci ricorda di non scomparire una volta che abbiamo iniziato a condividere il nostro lavoro. Il percorso è lungo e non sempre lineare, ma è importante continuare a esserci, anche quando sembra che i progressi siano lenti. La persistenza alla fine ripaga.
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Cosa mi ha insegnato questo testo?
Ho imparato che condividere costantemente il mio lavoro, anche quando non è perfetto, mi permette di ricevere feedback preziosi e di mantenere un dialogo aperto con chi mi segue. Ogni piccolo passo, ogni lezione imparata diventa parte di una narrazione che può ispirare anche chi mi legge.
Ad esempio, ho iniziato a condividere regolarmente su cosa sto lavorando e, anche se a volte sembra che i progressi siano minimi, ricevo consigli e incoraggiamenti che mi spingono ad andare avanti. E soprattutto, non mi preoccupo di essere "perfetto": il processo di crescita è molto più importante del gap rispetto alla perfezione.
Ad oggi siete quasi 300 iscritti, di cui circa il 60% legge questa newsletter e ad una rapida occhiata, la quasi totalità di voi è iscritta a LinkedIn e quindi ha almeno un canale per iniziare a sperimentare.
Se trovate utili questi contenuti, condividete questa newsletter con amici e colleghi che possono essere interessati. Non voglio raggiungere una grande community per specchiarmi nei numeri, ma sogno una piccola community di persone che hanno voglia di condividere e discutere insieme.
Vi lascio con alcune notizie:
Dopo settimane di difficoltà su LinkedIn, ieri sono riuscito a costruire un post che ha ottenuto il suo obiettivo primario: essere contattato da almeno un fondo VC in inbound che volesse approfondire il progetto e la possibilità di investire
Lunedì vedrò per la prima volta le prime pagine disegnate dell’applicazione di Klear. Sono un po’ emozionato per questa sorta di posa della prima pietra
In settimana incontrerò una delle persone più influenti del fintech italiano, non vedo l’ora di sapere che dice di Klear
Ci sentiamo il prossimo sabato!
C’è chi vede le cose come stanno e chiede: "Perché?"
C’è chi sogna le cose in maniera diversa e si chiede: “Perché no?”
In Klear, vogliamo far parte della seconda categoria.
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